Estratto dell’intervento del Presidente Assidai, Armando Indennimeo, all’Assemblea annuale Federmanager Roma
«Il tema scelto “Sanità Domani: strategie per migliorare il sistema sanitario” è di grande rilevanza strategica, soprattutto perché nel mondo del lavoro post-pandemia emergono nuove priorità, che determinano la nascita di un sistema di relazioni industriali dove i fondi sanitari integrativi rivestono un ruolo sempre più importante. In tale contesto, proprio il welfare aziendale è la chiave di volta di un nuovo scenario: un “ponte” tra i bisogni dei lavoratori e le richieste dell’impresa, che determina effetti positivi in termini di produttività, clima aziendale e maggiore engagement. Negli ultimi anni il trend si è rafforzato grazie agli incentivi governativi che tuttavia non hanno più mostrato evoluzioni.
Assidai è uno dei player di mercato in termini di assistenza sanitaria integrativa non contrattuale e ciò che rende unico il Fondo sono i suoi valori distintivi, primi tra tutti mutualità e solidarietà, che consentono di assistere i manager fino a quando lo desiderano, anche in pensione, insieme all’eccellenza dei Piani Sanitari realizzati su misura in base alle esigenze di aziende e lavoratori, e, unici, come l’innovativo Prodotto Unico Fasi-Assidai.
Del resto, l’attenzione verso la salute è testimoniata anche dai livelli molto alti della spesa sanitaria out of pocket in Italia: ormai 38 miliardi di euro di cui solo poco più del 10% viene “intermediato” da fondi o polizze, mentre 34 miliardi vanno a pesare direttamente sulle famiglie. Questa spesa si concentra in visite, accertamenti diagnostici e medicinali: tutti fronti su cui il SSN, alle prese con il graduale invecchiamento della popolazione, finisce in difficoltà.
Anche dal nostro osservatorio privilegiato notiamo un forte incremento della domanda di prestazioni sanitarie dopo il periodo post Covid: fenomeno che ci preoccupa non solo per l’equilibrio dei nostri bilanci tecnici, prerogativa essenziale per continuare a offrire servizi all’altezza degli iscritti – ove possibile migliorandoli – ma soprattutto perché conferma la sensazione di un SSN che rischia di essere costretto ad arretrare progressivamente.
Come Assidai siamo convinti che il Sistema sanitario nazionale sia un pilastro fondamentale al quale tutti devono contribuire per il buon funzionamento e riteniamo che i Fondi Sanitari Integrativi debbano essere di supporto al SSN per garantire una sostenibilità di lungo periodo alla sanità pubblica, le cui caratteristiche di equità e universalità restano uniche al mondo. È opportuno, allo stesso tempo, fare sistema per trovare il giusto connubio sanità pubblica- privata e offriamo la nostra disponibilità per confrontarci con le istituzioni e per contribuire attivamente al processo evolutivo di tutta la normativa.»