Il punto di vista di Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager
Il tasso di natalità italiano, pari a 1,34 figli per donna, è tra i più bassi in Europa. Dobbiamo preoccuparcene perché se cambia l’organizzazione sociale, anche il welfare e le ricette economiche di sostenibilità devono modificarsi. Federmanager è in prima linea per trovare soluzioni concrete. I nostri Fondi sanitari tutelano la famiglia, prevedendo la possibilità di dare copertura sanitaria al nucleo familiare. Ma occorre sostenere un cambiamento culturale in azienda, dove il tema della maternità deve diventare un tema di sviluppo.
Le soft skills femminili rappresentano un valore capace di risultati tangibili. Tuttavia, tra il 2011 al 2016 115mila neo-mamme hanno abbandonato il posto di lavoro. Questo dato esplicita quanto ancora sia difficile per una donna realizzare ambizioni professionali e, al tempo stesso, creare una famiglia.
Anche per questo stiamo organizzando, in partnership con la Santa Sede, un convegno internazionale che si terrà il 4 maggio 2018 sul tema “L’altra dimensione del management. Il valore aggiunto delle donne tra impresa, famiglia e società”. Un’iniziativa per sensibilizzare aziende e istituzioni ad adottare politiche di welfare e strumenti come lo smart working, funzionali non solo a un maggiore profitto ma anche a un miglior equilibrio sociale. Il beneficio che ne trarremo sarà una conquista di tutti, non solo delle donne.