“Use heart know heart”. Ovvero: usare il cuore, conoscere il cuore. Questo il tema della Giornata Mondiale per il Cuore che si celebra ogni anno in tutto il mondo il 29 settembre.
È fondamentale, dunque, conoscere il nostro cuore per prendercene cura in modo più efficace: quanto più siamo consapevoli del suo stato, tanto più possiamo adottare comportamenti più salutari. L’appuntamento è soprattutto un’occasione per dare maggior enfasi alla campagna di sensibilizzazione rivolta all’opinione pubblica, alla comunità medico-scientifica e ai rappresentanti delle istituzioni per ribadire l’importanza della prevenzione delle malattie cardio-cerebro-vascolari che, ancora oggi, sono la prima causa di ospedalizzazione e di morte.
Ogni anno, infatti, queste patologie causano oltre 18,6 milioni di decessi nel mondo, e in Italia ben 127.000 donne e 98.000 uomini, per un totale di oltre 220.000 persone, muoiono a causa di infarto del miocardio, scompenso e ictus cerebrale. Un dato che fa riflettere: le malattie cardio-cerebrovascolari rappresentano il 34,8% di tutti i decessi, colpiscono più dei tumori e, purtroppo, le persone che ogni anno si ammalano di queste patologie sono in costante aumento.
Per questo, la prevenzione primaria diventa fondamentale: stili di vita salutari, alimentazione equilibrata e attività fisica sono i capisaldi per tutelare il nostro cuore e, in generale, il nostro corpo.