Vi ringrazio per l’opportunità concessami di potervi inviare questa foto dove sono ritratto con le mie due bellissime nipoti e di condividere con tutti voi la gioia che mi ha procurato questo scatto. Con piacere vi racconto perché per me è stato così importante.
Nel corso del mio percorso professionale prima come dipendente in una società elettromeccanica, poi come imprenditore e Dirigente, incontrai una giovane impiegata che divenne mia moglie e pochi anni dopo nacque la mia primogenita Patrizia. Pochi anni dopo i rapporti con mia moglie si incrinarono sino ad arrivare alla separazione e poi al divorzio. Contemporaneamente alle vicende familiari si presentarono problemi anche a livello aziendale e mi rimisi in discussione anche professionalmente, insomma attraversai un periodo di dure prove. Dopo circa dieci anni mi risposai con una altra signora e purtroppo mia figlia Patrizia, in quell’occasione, interruppe qualsiasi contatto con me.
Avevo ugualmente sue notizie e sapevo che si era sposata e che aveva avuto due figlie che tuttavia non conoscevo.
Il destino volle che anche il secondo matrimonio non continuasse.
Verso la fine del 2015 mia figlia Patrizia, grazie all’intervento della sua amica del cuore, si convinse a riallacciare i rapporti con me e a farmi conoscere le sue due figlie, le mie nipoti Claudia e Chiara, che non avevo mai visto né conosciuto.
Il primo incontro avvenuto a febbraio 2016 è stato emozionante e bellissimo: ho conosciuto finalmente la prima nipote Claudia di 23 anni, laureata in psicologia e maestra di sci, e Chiara di 21 anni, laureanda al terzo anno di giurisprudenza. Amabilmente si sono fatte riprendere nella foto che ho allegato e mi hanno dato la possibilità di rasserenarmi e di fare riflessioni profonde sui valori della vita.
Osservando la loro esuberante giovinezza, il loro impegno nello studio e la voglia di vivere ho finalmente capito che oltre al lavoro ed agli obiettivi economici e di prestigio da raggiungere con sacrificio, esistono altri valori importanti nella vita, che si ritrovano nella serenità della famiglia.
La foto che ho inviato rappresenta i due germogli sbocciati da radici profonde che mi auguro si proietteranno in un futuro luminoso e denso di emozioni forti e costruttive.
Il nonno, ora ottantaquattrenne, ringrazia ancora Assidai per questa gioiosa opportunità di esternare sentimenti trattenuti per troppo tempo.
Sergio Sala