Assidai ha ricevuto l’attestazione nei giorni scorsi dal Ministero della Salute a conferma della trasparenza dell’operato del Fondo
Il prestigioso documento è arrivato nella sede di Assidai nei giorni scorsi direttamente dal Ministero della Salute, in particolare dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria. Si tratta del rinnovo dell’iscrizione per il 2017 del Fondo all’Anagrafe dei Fondi Sanitari di cui al Decreto del Ministero della Salute del 31 marzo 2008 e del 27 ottobre 2009.
In Italia, come ricordato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in un’intervista concessa a Welfare 24 nei mesi scorsi, sono riconosciute agevolazioni fiscali a due tipologie di fondi sanitari per garantire l’erogazione di prestazioni integrative al Servizio Sanitario Nazionale: i “Fondi sanitari integrativi del SSN”, che erogano solo ed esclusivamente prestazioni non comprese nei livelli essenziali di assistenza, e gli “Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso aventi esclusivamente fini assistenziali” che sono sia integrativi del SSN, sia sostitutivi.
Dai dati dell’Anagrafe sui fondi sanitari, distinti per tipologia, emerge la netta prevalenza di quelli anche sostitutivi al SSN (297 nel 2016, con più di 9 milioni di iscritti), rispetto a quelli puramente integrativi al SSN (8 nel 2016, con più di 9 mila iscritti). La prima categoria, a cui appartiene Assidai, nel 2016 vedeva un ammontare totale delle prestazioni vincolate a quota 694 milioni di euro (dai 682 milioni dell’anno prima), a fronte di risorse impegnate per tutte le prestazioni garantite agli iscritti pari a 2,242 miliardi. In netta crescita anche il totale degli iscritti, arrivati a 9,145 milioni dai 7,49 milioni dell’anno prima.