Il punto di vista di Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager
Attribuiamo da sempre rilevanza primaria alla salute dei manager, anche nell’ambito delle nostre attività finalizzate a rispondere alle difficoltà occupazionali che vengono avvertite.
In Italia rileviamo circa 10 mila manager inoccupati, pur essendo alta la domanda di managerialità qualificata, come testimonia un dato: il 48,4% delle aziende trova difficile reperire le competenze manageriali di cui ha bisogno. Questo mismatch deve essere colmato. Ecco perché attraverso 4.Manager, da noi costituita con Confindustria, abbiamo lanciato “Rinascita manageriale”: un progetto che prevede lo stanziamento di 4 milioni di euro per sostenere imprese che ingaggino un manager inoccupato, sotto forma di rimborso spese per le fasi di assessment delle esigenze aziendali e di ricerca e selezione del personale.
Le assunzioni dovranno interessare quattro settori strategici: innovazione e digitalizzazione, sostenibilità, organizzazione del lavoro post-Covid ed export. Una particolarità del progetto è che, oltre ai rimborsi spese previsti (fino a 30 mila euro per un manager assunto a tempo indeterminato e fino a 15 mila per un manager assunto a tempo determinato o con contratto senza vincolo di subordinazione), alle aziende beneficiarie offriamo anche percorsi formativi, informazioni su incentivi pubblici e il rimborso per un anno della quota per l’assistenza sanitaria Fasi del dirigente (prolungato a due, se il manager è donna).
Un segnale importante che testimonia, una volta di più, la nostra attenzione al welfare, con particolare riguardo per la salute che è il bene più prezioso.