I reparti di Ginecologia, Ostetricia, Neonatologia e terapia intensiva neonatale sono guidati da tre valori: sicurezza, accoglienza e umanizzazione.
Un ospedale a misura di territorio. È questo, in sintesi, lo spirito del Policlinico Casilino di Roma, sede di DEA di primo livello (il terzo della Capitale per accessi al Pronto Soccorso) in cui è presente anche una specifica realtà gestita da Eurosanità S.p.A. denominata “La Clinica”. Quest’ultima, convenzionata con Assidai, offre servizi a privati in tutte le specialità (tra cui medicina d’urgenza, cardiologia, chirurgia urologica e plastica ecc.) e a coloro che optano per l’assistenza, anche in ricovero, out of pocket. Il servizio è garantito con standard di accoglienza e ricovero simili a quelli di una clinica privata (grazie anche alle esperienze acquisite negli anni con la gestione delle strutture Quisisana, Villa Stuart e Centro Progenies – PMA a Roma, e RSA Sant’Elisabetta I° e II° a Fiuggi) con la possibilità per i pazienti di scegliere propri medici di fiducia e con accesso a tutti i servizi dell’ospedale. Insomma: la qualità di una clinica di lusso coniugata alla sicurezza di un grande ospedale.
In questo quadro, un capitolo a parte meritano i reparti di Ginecologia e Ostetricia e di Neonatologia, diretti rispettivamente dal Professor Herbert Valensise e dal Professor Piermichele Paolillo. Le loro carte vincenti? Si riassumono in tre parole: sicurezza, accoglienza e umanizzazione. A spiegarle in dettaglio è il Professor Valensise, che sottolinea come alla fine del 2017 il lavoro svolto nell’anno e mezzo precedente abbia dato i propri frutti con un netto incremento dei parti annui – arrivati a più di 3.500 – e una percentuale di accoglienza elevata dei pazienti. “Al primo punto del nostro lavoro c’è la sicurezza della donna in travaglio” spiega il Professor Valensise. “Cerchiamo di vedere tutto in un’ottica di continuità: dall’assistenza dal pronto soccorso fino al reparto abbiamo ridotto i rischi per le pazienti che si trovano in situazioni di difficoltà ed emergenza”.
Poi c’è il tema dell’accoglienza, per il quale è stato creato un punto che assiste a 360 gradi le donne in gravidanza e le fa sentire a loro agio cercando di ridurre al minimo ogni rischio. “Si tratta di un percorso che parte nell’ultimo trimestre di gravidanza – continua il Professore. “Facciamo sì che le donne vengano accolte, valutate, coccolate e controllate, anche nella loro parte umana, in modo che si sentano davvero in famiglia”. Punto essenziale è stato l’introduzione di una guardia anestesiologica 24 ore su 24, con la possibilità così di accedere all’epidurale in qualsiasi momento e a un livello di sicurezza ancora maggiore.
L’attenzione alla persona e alla famiglia è legata anche al terzo elemento chiave dell’ospedale: l’umanizzazione. “Il padre in sala parto e il rooming in sono stati grandi punti di arrivo, – conclude il Professor Valensise – perché il nostro obiettivo, in un mondo dove l’ospedale è a volte disumano e le persone vengono trattate come numeri, è di dare alle donne la sensazione di essere in famiglia, con la sicurezza di avere tutti i mezzi per fronteggiare ogni emergenza”.
“La nascita è uno dei momenti più difficili della vita. Nel 90% dei casi va tutto bene, ma nel 10% qualcosa può andare storto. Quindi è importante avere un’organizzazione umana e tecnologica in grado di sopperire a eventuali problematiche”, fa notare il Professor Paolillo, che spiega “abbiamo numeri molto alti di neonati patologici assistiti e tutte le strutture idonee, tra cui un ottimo centro di rianimazione per la mamma, e l’organizzazione per far sì che gravidanze che non sono decorse nel modo migliore vadano a buon fine”.
Per approfondimenti su questi reparti del Policlinico Casilino: https://youtu.be/pM6IoY1RCMU – www.policlinicocasilino.it
Herbert Valensise, 62 anni, è il Direttore U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Casilino. È Professore Associato di Ginecologia e Ostetricia all’Università Tor Vergata; è impegnato nelle ricerche sulla medicina materno fetale ed è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste internazionali e di libri.
Piermichele Paolillo, 64 anni, è il Direttore della U.O.C. di Neonatologia, Terapia Intensiva e Patologia Neonatale del Policlinico Casilino. è specializzato in pediatria e puericultura e vanta un’ampia esperienza a livello didattico (in particolare universitario) e scientifico, nonché svariate pubblicazioni.
Nelle immagini: la Palazzina A del Policlinico Casilino che ospita i reparti di Ginecologia e Neonatologia, i Professori Valensise e Paolillo, il reparto solventi, l’accoglienza in sala travaglio-parto e la terapia intensiva neonatale.