Il punto di vista di Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager
In Italia su questo tema serve un vero cambio di marcia culturale. Anche tra i manager.
Partiamo dal constatare che i sistemi sanitari nazionali non sono ancora pronti a sostenere la domanda di cura di popolazioni sempre più anziane. Una domanda che sta diventando sempre più esigente e consapevole. Come garantire cura e assistenza a una popolazione longeva e informata è il tema del prossimo futuro.
I Fondi sanitari integrativi presenti all’interno del sistema Federmanager stanno già agendo per governare questa trasformazione e, nell’ambito della Commissione Sanità appositamente costituita in sede Federmanager, stiamo articolando il contributo che pubblico e privato possono congiuntamente garantire sul terreno della promozione della prevenzione e dei corretti stili di vita.
In questo contesto di interventi proattivi, la campagna 2016 “Manager in Salute” presuppone una presa di consapevolezza nei riguardi dei nostri assistiti, che vengono così incentivati a sottoporsi a esami mirati e screening preventivi che altrimenti non eseguirebbero.
Di fronte ai dati più recenti che descrivono un Paese dove si fa poca prevenzione sanitaria, Federmanager e Assidai hanno lanciato questa campagna il cui fine è innanzitutto quello di realizzare un cambio culturale.
Serve una virata di pensiero, a tal proposito: la prevenzione va presa sul serio. Rispetto all’informazione in tema di prevenzione, infatti, solo il 9% dei manager da noi interpellati giudica “molto adeguata” la propria conoscenza della materia: il lavoro del secondo pilastro della Sanità deve puntare quindi a diffondere le buone prassi e sensibilizzare i lavoratori assistiti e, per loro tramite, le famiglie.
Sono profondamente persuaso che si debba sostenere un modello culturale che interpreta la salute come benessere della persona nella sua interezza, superando la definizione di salute come mera assenza di malattia.
Pertanto, mi auguro che a giugno i nostri colleghi colgano l’opportunità di eseguire i test gratuiti messi a loro disposizione dalle strutture sanitarie del network Previmedical.