Vivere a lungo, vivere meglio: il progressivo invecchiamento della popolazione è ormai noto e se, da un lato, viene visto come una sfida per il futuro dell’Italia, dall’altro rappresenta un’opportunità di crescita per molti settori economici. L’inclusione della silver economy è oggi imprescindibile per programmare lo sviluppo di Paesi, imprese e istituzioni.
Secondo le stime riportate dal World social report 2023 delle Nazioni Unite, entro il 2050 il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni è destinato a raddoppiare, superando quota 1,6 miliardi. Da manager avvertiamo il dovere di lavorare, in sinergia con le istituzioni, per consolidare un sistema di assistenza sanitaria che, nella migliore complementarità tra pubblico e privato, possa garantire agli assistiti uno sguardo sereno sulla terza età, in condizioni di buona salute e di pieno esercizio della propria capacità economica. Dobbiamo quindi prenderci cura delle fasce d’età più avanzate, una risorsa strategica in termini sociali, ancor prima che economici.
La longevità è un’occasione di sviluppo e il World economic forum ci ricorda che ci sono tre principi-chiave per la pianificazione di una vita lunga, resiliente e sostenibile: coltivare buone e sane abitudini, imparare e sviluppare nuove skill ed essere finanziariamente resilienti.