Il punto di vista di Stefano Cuzzilla, Presidente Federmanager
Milano è in corsa per l’assegnazione dell’Agenzia europea del Farmaco che, dopo Brexit, deve lasciare Londra per uno degli Stati membri.
Vale la pena sottolineare il valore di questa partita. Un valore certamente economico, dati gli oltre 300 milioni di budget annuale e i circa 900 dipendenti dell’Agenzia, ma soprattutto strategico per i temi della salute pubblica, della produttività dell’industria farmaceutica europea e della ricerca scientifica.
Ritengo che il nostro Paese, che possiede una forte tradizione industriale in campo farmaceutico e biomedicale, meriti di ottenere, insieme a questa Agenzia, il riconoscimento europeo del proprio ruolo di leadership: la nostra filiera della salute vale circa l’11% del PIL e assorbe il 6% degli occupati. Ci sono distretti industriali che sono primi al mondo per ricerca e innovazione, non solo in Lombardia. Questo è un settore in inarrestabile crescita che, quindi, è in grado di offrire numerose opportunità di sviluppo alla nostra rete di piccole e medie imprese.
Come Federmanager non possiamo che esprimere l’impegno del management industriale a condividere gli intenti politici, economici e sociali che la candidatura meneghina porta con sé e a dare tutto il supporto, operativo e di visione, di cui siamo capaci.