Il Ministro Schillaci: “È una delle priorità del G7 Salute per garantire il benessere delle persone e la sostenibilità dei servizi sanitari”. Focus su alimentazione, screening e attività fisica
«L’invecchiamento sano e attivo, attraverso la prevenzione lungo tutto l’arco della vita, è una delle priorità del G7 Salute e una via obbligata per garantire il benessere di ogni persona e la sostenibilità dei servizi sanitari. Per questo abbiamo intensificato le attività di promozione sugli stili di vita, a partire da corretta alimentazione e attività fisica, e sui programmi di screening oncologici». E’ quanto ha dichiarato il Ministro della Salute Orazio Schillaci nel messaggio inviato in occasione della presentazione in Senato a Roma di Agevity 2024, l’evento nazionale promosso dal Silver Economy Network con il supporto di Assolombarda, che si è tenuto a Milano il 24 e 25 settembre.
I numeri parlano chiaro: nel mondo si stima che gli over 65 raggiungeranno la soglia del 16% della popolazione nel 2050 e il 24% nel 2100. In Europa saranno 26 milioni gli over 85 e mezzo milione gli ultracentenari. Nei 27 Stati dell’Ocse il 16% degli over 65 vive con gravi disabilità e il 33% con lievi disabilità, in Italia oggi gli over 65 sono il 24% della popolazione e il trend demografico indica che nel 2050 potranno arrivare al 34%. Allo stesso tempo, gli ultimi dati della sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità indicano in Italia un 28% di persone completamente sedentarie, un 10,4% di obesi e un 43% di persone alle quali è stato consigliato di perdere peso. Condizioni che possono favorire l’insorgenza di malattie non trasmissibili e che inducono al rafforzamento delle strategie di prevenzione che passano per l’adozione di corretti stili di vita, a partire da una sana alimentazione e da un’adeguata attività fisica. Ecco perché ridurre il carico di malattie e di disabilità è cruciale per l’invecchiamento attivo e in salute.
«In linea con il Piano nazionale della Prevenzione – ha anche spiegato Schillaci – lavoriamo per cambiare paradigma e passare da un sistema concentrato sulla cura a un investimento sempre più solido nella prevenzione.
Al contempo, stiamo efficientando il Servizio Sanitario Nazionale per rispondere in modo adeguato ai bisogni di una popolazione sempre più anziana e con patologie croniche. Penso – ha proseguito il Ministro – al rafforzamento della sanità di prossimità che stiamo attuando attraverso il Pnrr anche aumentando i fondi per l’assistenza domiciliare e per la telemedicina. Così come guardiamo all’Intelligenza artificiale, che sta già mostrando il suo potenziale. Prevenzione, prossimità e innovazione sono le leve strategiche per affrontare il presente guardando agli scenari futuri», ha concluso Schillaci.