“Non lesinate mai sulla salute, così ho affrontato la malattia”
Barbara Picutti, manager Maire Tecnimont, è impegnata nel supporto di iniziative di volontariato e campagne sui tumori neuroendocrini
“Mai lesinare sulla salute, ma ritengo che sia necessario investirci quando si è sani. Un manager, sia per sé sia per la propria famiglia, non può non pensare a una copertura integrativa. A sottolinearlo è Barbara Picutti, manager di Maire Tecnimont e Consigliere Cda Assidai, che negli anni scorsi è stata colpita da una forma di tumore neuroendocrino e dopo averla affrontata si è fortemente impegnata in varie iniziative per supportare coloro ai quali viene diagnosticata questa patologia.
A questo proposito ci racconta l’impegno e l’attività di Net Italy Onlus, l’Associazione italiana pazienti con tumori neuroendocrini?
Siamo una piccola associazione perché questo è un tumore raro. Net Italy Onlus, oggi affiliata a INCA – International Neuroendocrine Cancer Alliance, è stata fondata nel 2012 grazie all’intuito della Professoressa Paola Tomassetti e ha promosso l’informazione sui tumori neuroendocrini, dando sostegno ai pazienti e ai loro familiari e favorendo lo sviluppo di studi e ricerche.
Che iniziative organizzate, attraverso l’Associazione, nel corso dell’anno?
In epoca pre-Covid abbiamo organizzato spesso eventi pubblici, di tipo informativo come i seminari dedicati ai pazienti, sia eventi a scopo di beneficenza, quali la marcia non competitiva Zoom Zebra. Purtroppo, quest’ultimo evento, anche per il 2022 non si svolgerà in presenza e i seminari sono organizzati sotto forma di webinar.
Partendo anche dalla sua esperienza personale quali sono le difficoltà nella diagnosi dei tumori neuroendocrini?
I sintomi sono spesso confusi con quelli di altre patologie più comuni. Per chi, come me, viaggia molto e soprattutto all’estero, gli episodi di dissenteria o di anomala acidità di stomaco furono imputati a un’alimentazione irregolare o poco salutare, e nessuno li correlò inizialmente a un tumore neuroendocrino. Nella nostra associazione usiamo una nota citazione “Se senti uno scalpitio di zoccoli, pensi al cavallo, non alla zebra”, cioè, in generale, si pensa sempre alla causa più probabile. Il tumore neuroendocrino invece è la zebra.
Lei è una manager di successo. Come ha affrontato la diagnosi e la cura della sua malattia a fronte degli impegni lavorativi?
La malattia spesso rende un manager ancora più attaccato al proprio lavoro, ed è quindi un merito sia del manager stesso sia di un’azienda saggiamente gestita sapere coniugare la volontà di continuare la propria attività lavorativa nonostante una diagnosi che comporta magari il dover effettuare cicli di cure o ricoveri ospedalieri, e la capacità dell’azienda di mettere la persona nelle condizioni migliori per poter svolgere le proprie attività nonostante le obiettive difficoltà. Io sono stata molto supportata sia dai miei colleghi sia dai miei superiori.
Si sente dire qualcosa a tutti coloro che hanno ricevuto una diagnosi simile alla sua?
Personalmente ho incolpato il “karma” e ho cercato un modo di convivere con l’intruso, confortata dall’aver trovato ottimi specialisti e dagli enormi progressi della ricerca scientifica. Un messaggio che mi sento di lanciare è di non lesinare mai sulla spesa per un’assistenza sanitaria integrativa. Nonostante il SSN copra la maggior parte delle spese per la diagnostica, l’interventistica e le visite specialistiche, avere un fondo sanitario consente di rivolgersi in tempi più rapidi ai migliori specialisti e alla diagnostica.
Barbara Picutti dirige il dipartimento di Ricerca, Innovazione e Sviluppo di Tecnimont, società del Gruppo Maire Tecnimont, presso la quale lavora dal 1987. Socia ALDAI – Federmanager dal 2002, nel 2019 è stata eletta Consigliere di amministrazione di Assidai, carica appena rinnovata per il prossio triennio. Dal 2014 è componente del Consiglio Direttivo di Net Italy Onlus, associazione di pazienti con tumori neuroendocrini, attività che svolge a titolo di volontariato.
Da Net Italy Onlus un supporto a 360 gradi per i pazienti
L’Associazione Net Italy Onlus svolge attività di volontariato, inteso come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, con l’intento di agire a vantaggio di tutta la collettività, e ha come scopo quello di promuovere l’educazione sanitaria e l’informazione con riferimento ai tumori neuroendocrini, nonché il sostegno alla persona, nei confronti dell’intera comunità e, in particolare, in favore dei soggetti affetti da tali patologie, favorendo lo sviluppo di studi e ricerche e la divulgazione dei relativi risultati a beneficio della collettività. Tra le altre cose – senza mai porsi come alternativa ai medici o al personale sanitario – organizza seminari e webinar dedicati ai pazienti che hanno così modo di conoscere dove e come curarsi presso i centri di riferimento italiani per la cura di questa tipologia di tumori, riducendo così i costosi “viaggi della speranza” verso i centri più famosi delle principali città. Inoltre, grazie ai volontari Net Italy Onlus rappresenta anche un punto di ascolto per chi, dopo una diagnosi, si sente perso e in balia degli eventi. Inoltre, offre supporto ai pazienti sugli aspetti burocratici legati alla gestione della malattia. Per fare tutto questo l’associazione si avvale di risorse provenienti dalle quote annuali di iscrizione, dal 5×1000 e dalle donazioni da parte di privati e aziende, oltre che ovviamente dell’apporto dei suoi volontari. Per maggiori informazioni, è disponibile il sito www.netitaly.net.