Alimentazione, stili di vita, informazioni e digitale: ecco i suggerimenti dell’Istituto Superiore di Sanità per avere comportamenti più virtuosi
L’inizio dell’anno è sempre e per tutti il momento dei buoni propositi, la fase delle decisioni importanti rimandate da tempo. Ecco perché l’Istituto Superiore di Sanità ha messo nero su bianco 10 consigli per migliorare, nel 2025, la nostra salute fisica e mentale, senza trascurare l’ambiente in cui viviamo che è essenziale per il nostro benessere e i possibili eccessi del mondo digitale.
Innanzitutto, l’invito e quello di uscire dalla dipendenza da smartphone: a piccoli passi e con una zona free in casa, come la camera da letto o il tavolo da pranzo, per favorire momenti di qualità e disconnettersi gradualmente. Si può partire con 30 minuti di pausa digitale, usando il tempo per altre piacevoli attività. L’obiettivo non è eliminare lo smartphone, ma imparare a gestirlo con consapevolezza.
Evitare l’alcol fa bene a tutto, anche alla perdita di peso. Due dati su tutti: essere astemi per 12 mesi significa 7-9 chili in meno, mentre il secondo bicchiere in meno riduce del 27% circa il rischio di cancro della mammella, e del colon-retto negli uomini. La salute passa anche per 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e, più in generale, da una dieta sana ed equilibrata mentre per un cuore sano occhio alla pressione (misurarla regolarmente e mantenerla entro livelli desiderabili) e agli stili di vita.
Bisogna sapere pensare anche all’ambiente, con la regola delle 3R: riduci, riusa e ricicla. Allo stesso modo bisogna acquistare e conservare i cibi con giudizio al fine di diminuire i rischi per la salute correlati al consumo di alimenti non correttamente preparati o conservati.
C’è poi il benessere psicologico: non è una vergogna chiedere aiuto in situazioni di difficoltà. In molti casi esperienze stressanti in famiglia o nelle relazioni sociali, e nei contesti scolastici e lavorativi possono concorrere a generare stati di disagio psicologico o sofferenza mentale. Queste condizioni possono verificarsi in tutte le età della vita, e possono essere superate attraverso interventi psicoeducativi o psicoterapeutici, da soli o, se necessario, in associazione al trattamento farmacologico. Prendersi cura della salute è prima di tutto coltivare il proprio benessere psicologico.
Per chiudere, le ultime due raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità. Innanzitutto, bisogna proteggere la salute prevenendo le malattie infettive. Un gesto semplice quanto efficace, un buon proposito per ogni anno, è aumentare la frequenza del lavaggio delle mani per ridurre la trasmissione dei patogeni antimicrobico-resistenti e delle infezioni correlate all’assistenza. Senza dimenticare la vaccinazione per ridurre l’impatto delle sindromi influenzali nelle fasce d’età più suscettibili e sulla popolazione fragile.
Infine, per le informazioni sulla salute è d’obbligo rivolgersi a fonti affidabili, fermando le fake news. Secondo l’ultimo rapporto Censis il 76,5% delle italiane e degli italiani ritiene che le fake news siano sempre più sofisticate e difficili da scoprire, il 20,2% crede di non avere le competenze necessarie per riconoscerle e il 61,1% pensa di averle solo in parte. Una delle cose più importanti che si possono fare è proteggersi affidandosi solo a fonti affidabili ed evitando, al contempo, di diffondere false informazioni.