Il 13 maggio 2021 si celebrerà la prima Giornata Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, promossa e organizzata dalla Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC). L’iniziativa, incentrata sul tema della prevenzione cardiovascolare a 360 gradi, – spiega l’associazione – mira ad accrescere la consapevolezza dell’importanza e dell’incidenza delle malattie cardiovascolari nelle vite dei singoli e nell’intera comunità e soprattutto a sensibilizzare tutti gli stakeholders sul ruolo centrale degli interventi di prevenzione basati sia sugli stili di vita che con l’impiego dei farmaci. Non solo: la prevenzione delle malattie cardiovascolari rappresenta ancora oggi, anche alla luce delle gravi conseguenze determinate dalla pandemia Covid-19 soprattutto nei pazienti con patologie cardiovascolari, un obiettivo primario del nostro sistema sanitario e più in generale un’esigenza della nostra società.
I numeri della patologia
Le patologie cardiovascolari detengono un triste primato che deve indurre tutti noi a uno sforzo rilevante in fase di prevenzione primaria che, come noto, è il principale strumento in nostro possesso per evitare l’insorgenza delle malattie croniche. Quest’ultime, infatti, rappresentano ogni anno il 70% dei decessi a livello mondiale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, inoltre, ha inoltre individuato quattro gruppi di malattie killer responsabili dell’80% dei decessi prematuri legati alle a questa categoria di patologie: spiccano appunto infarto e ictus (17,7 milioni di morti), seguiti da tumori (8,8 milioni), malattie respiratorie (3,9 milioni principalmente asma e bronco pneumopatia cronico ostruttiva) e diabete (1,6 milioni).
È proprio per migliorare questa situazione che – come detto – il 13 maggio 2021 è stata istituita da SIPREC la prima Giornata Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare. L’obiettivo è uno sforzo collettivo: l’implementazione di strategie di prevenzione sia a livello di popolazione che individuali presuppone il contributo sinergico di tutte le componenti del sistema a partire dal coinvolgimento di differenti competenze specialistiche.
Per questo, la giornata di informazione promossa da SIPREC lascerà largo spazio alle tematiche più care alla prevenzione cardiovascolare. Dal cosiddetto lifestyle (preservare il benessere attraverso l’alimentazione e lo sport) ai fattori di rischio; dalla qualità della vita legata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle possibili terapie farmacologiche. Senza dimenticare approfondimenti sui cosiddetti nemici del cuore (colesterolo, diabete, fumo, ipertensione, obesità, stress, età), sulla prevenzione secondaria (attraverso specifici screening), e sulle innovazioni della telemedicina.
L’importanza della prevenzione primaria
La prevenzione primaria, come più volte ricordato da Assidai, resta il punto chiave. Nel 2019 la Fondazione Italiana per il Cuore, in collaborazione con la Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione, ha lanciato la campagna CUORIAMOCI, che prosegue tuttora e sul proprio sito ha messo a punto un test tanto divertente quanto utile per scoprire “se ti prendi cura del tuo cuore”. L’obiettivo, in sostanza, è informare e guidare le persone ad adottare uno stile di vita sano e corretto che preservi l’apparato cardiocircolatorio.
Parliamo di piccoli ma importanti gesti quotidiani come – innanzitutto – seguire una dieta equilibrata, ricca di cereali integrali e frutta e verdura, che contenga anche legumi, latte, yogurt, carne bianca e pesce, quest’ultimi da preferire rispetto alle carni rosse e conservate. In secondo luogo, sono fondamentali i comportamenti: a tavola scegliere cibi poco salati, evitare l’uso di bevande zuccherate e moderare il consumo di bevande alcoliche. L’uso di tabacco va evitato. Inoltre, fare un po’ di movimento quotidiano diventa fondamentale: una bella camminata prima o dopo il lavoro o la scelta dei gradini al posto dell’ascensore sono solo alcuni dei modi, anche semplici, con cui possiamo tenerci in esercizio giorno dopo giorno, specie per chi non ha il tempo (o la propensione) a svolgere un’attività fisica vera e propria, che darebbe ancora più benefici al nostro organismo.
Assidai e gli screening offerti agli iscritti
Anche Assidai ha sempre posto grande attenzione al tema della prevenzione, per esempio attraverso specifiche campagne offerte gratuitamente ai propri iscritti. Una di esse, “Healthy Manager”, nel 2018 prevedeva uno screening chiave per evitare l’ictus, una delle principali patologie da ricondurre al sistema cardiocircolatorio. In particolare, offriva la possibilità di sottoporsi all’esame ecocolordoppler dei tronchi sovraortici per rilevare eventuali stenosi carotidee. Esame giudicato in modo assolutamente positivo da tutti gli esperti dato che la medicina moderna è “anticipatoria” e pertanto la diagnosi precoce di stenosi carotidee asintomatiche, può portare a una riduzione non solo dell’ictus, ma anche dei costi sociali legati alle sue conseguenze cliniche invalidanti.