Vi invio la foto di un abbraccio della mia famiglia, una famiglia un po’ speciale per le circostanze in cui si muove. Io, Eugenio, ho una figlia di trentasette anni che lavora in Guinea, Africa, come docente universitaria. La Guinea non è un paese tranquillo anche se riferito al continente africano è sicuramente uno dei paesi più stabili. Paese che ha fatto recentemente dei passi da gigante, nonostante le sventure come l’epidemia di ebola. Assidai mi consente di abbracciare mia figlia attraverso uno strumento che garantisce una sicurezza sanitaria di primo piano, salvaguardandola e proteggendola nel bene più prezioso: la salute. Aspetto che si riaprano i termini per poter iscrivere ad Assidai anche i nuovi arrivati della mia famiglia: i miei bellissimi nipotini, Giovanni e Linda.
Eugenio Botta