Le campagne di comunicazione istituzionale? “C’è chi le considera un lusso che si possono permettere solo le grandi aziende.
In realtà non è così: hanno un’importanza crescente in una fase storica in cui, a causa della crisi della politica, i cittadini hanno aspettative superiori al passato nei confronti del ruolo sociale delle aziende più rilevanti del Paese”.
Il sito internet di un’azienda? “Deve garantire una sorta di casa di vetro all’impresa e non solo: deve avere un contenuto emozionale, descrivere numeri e al tempo stesso raccontare narrazioni, passioni ed emozioni”.
Le nuove iniziative di Assidai su sito e campagna istituzionale? “Le apprezzo e sono pienamente d’accordo con questo indirizzo strategico”.
A parlare è Francesco Delzio, nato a Roma nel 1974 e attualmente direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Marketing (Executive Vice President) del gruppo Atlantia e di Autostrade per l’Italia.
Che rilevanza hanno secondo lei le campagne di comunicazione istituzionali e in che modo riescono a modificare la percezione di un’azienda nei confronti del pubblico e degli stakeholder?
Le ultime indagini demoscopiche dimostrano che, dalle aziende, ci si aspetta un ruolo sempre più sociale oltre che economico e finanziario: una sorta di ruolo-guida verso i clienti e più in generale verso i cittadini, e attività di welfare sempre più intense nei confronti dei dipendenti. Da ciò deriva un’importanza crescente delle campagne che raccontano un ruolo sociale, danno un senso alla presenza di una grande o media azienda nel suo territorio e nel suo Paese e, in sostanza, indicano una prospettiva di sviluppo e trasferiscono fiducia alle persone. In questo senso le campagne di comunicazione istituzionali possono cambiare la percezione di un’azienda attraverso l’arricchimento della sua brand equity, contribuendo a far emergere un ruolo sociale delle aziende spesso non conosciuto.
L’ultima campagna di Autostrade per l’Italia, “Sei in un Paese meraviglioso”, è stata veramente d’impatto e ha sottolineato la bellezza del nostro Paese. Quale è stata la sua genesi? E che risultati avete ottenuto?
Non è stata soltanto una campagna di comunicazione ma un’iniziativa a tutto tondo destinata a rafforzare il ruolo sociale di Autostrade per l’Italia, diventata così una grande vetrina per le bellezze nascoste che sono presenti nei territori attraversati dalla rete autostradale. Per realizzarla abbiamo dapprima individuato – con partner d’eccezione quali Touring Club Italiano e Slow Food – siti artistici, culturali e naturali nonché itinerari gastronomici inediti e, soprattutto, oggi non adeguatamente valorizzati ma che hanno le caratteristiche per offrire agli automobilisti esperienze turistiche di qualità. La fase successiva È stata l’installazione dei cartelli Touring lungo le autostrade e di cornici dorate che, in 90 aree di servizio, raccontano le esperienze che abbiamo selezionato. Tutto questo materiale può essere consultato da chiunque sul sito di Autostrade per l’Italia e attraverso appositi computer, gli high point, posti all’interno dei building per la ristorazione in area di servizio. Da “Sei in un Paese meraviglioso” è nato anche l’omonimo programma televisivo, la cui seconda edizione sta andando in onda su Sky Arte ogni giovedì alle 21.10 con un “Virgilio” d’eccezione come Dario Vergassola. Ma sono gli effetti dell’intera iniziativa a essere molto importanti, addirittura sorprendenti: abbiamo consentito soprattutto ai comuni piccoli e medi di avere una vetrina straordinaria per i loro siti turistici, con grande soddisfazione da parte degli amministratori locali, valorizzando la provincia italiana e in alcuni casi riuscendo a riaprire siti chiusi da anni. Senza dimenticare il gradimento da parte degli automobilisti, anch’esso molto alto, visto che sono rimasti sorpresi dal fatto di trovare suggerimenti per le loro esperienze turistiche “on the road” nelle aree di servizio autostradali.
Quali sono le caratteristiche che deve avere il sito internet di un’azienda per essere interessante e appealing?
Deve parlare non solo per dati ma anche per immagini, con un linguaggio web di tipo emozionale, e deve avere una fruibilità eccellente che consenta di arrivare al contenuto desiderato nel minor numero possibile di click. Inoltre, deve avere una significativa capacità di crossing dei dati in tempo reale e, nel nostro caso, deve fornire sempre informazioni aggiornate sullo stato e sull’accessibilità delle autostrade e di tutti i servizi che offriamo. Più in generale, sono convinto che oggi il sito internet di un’azienda debba necessariamente garantire una sorta di “casa di vetro” sulle attività e sull’andamento dell’azienda stessa.
Come valuta la decisione di Assidai di rifare il suo sito e renderlo disponibile da tutti i dispositivi mobili? Cosa ne pensa di tale decisione sia come professionista della comunicazione che come iscritto Assidai?
È una svolta importante dal punto di vista della fruibilità delle informazioni. Più in generale il fatto che Assidai voglia far conoscere ancora meglio il proprio ruolo, in termini di trasparenza e socialità, è coerente con tutti i ragionamenti fatti finora. Pertanto sono pienamente d’accordo con questa scelta.
Manager, scrittore e docente universitario. Classe 1974, Francesco Roberto Delzio vive a Roma. Attualmente ricopre contemporaneamente gli incarichi di Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Marketing (Executive Vice President) del gruppo Atlantia e di Autostrade per l’Italia, nonché di Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Aeroporti di Roma. È inoltre Presidente di AD Moving (la concessionaria di pubblicità del gruppo autostradale), nonché Direttore di My Way (il primo canale TV dedicato al mondo della mobilità su strada, in onda su SKY), di Infomoving (la TV delle aree di servizio) e del magazine Agorà. In ambito accademico, è Condirettore del Master in Relazioni Istituzionali, Lobby e Comunicazione d’Impresa presso l’Università Luiss Guido Carli, nonché docente di Corporate Communication e di Politica e Lobby presso il Master. È anche editorialista del quotidiano Avvenire, dove tiene la rubrica settimanale Opzione Zero, di RTL 102.5, dove conduce il programma radiofonico La Scossa, e di InPiù, di cui è membro del Comitato Scientifico.