Una importante tappa di avvicinamento alla definizione di un piccolo dizionario condiviso sul welfare aziendale, a partire dall’esperienza vissuta nel corso di un anno e mezzo del progetto “Mutualismo, innovazione e coesione sociale. Secondo welfare… per primi! Il welfare aziendale che fa la differenza”. La protagonista è Solidea, società di mutuo soccorso del sociale, che negli ultimi 18 mesi ha realizzato un progetto finanziato dalla Regione Piemonte, nell’ambito del Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020. Progetto – si spiega – che si inserisce a pieno titolo nella promozione del welfare aziendale, il quale ha trovato attuazione nella Strategia “WE.CA.RE. – Welfare Cantiere Regionale – Coesione sociale, welfare e sviluppo locale” della stessa Regione Piemonte. Il tema trasversale è il mutualismo, che da sempre muove le attività del Terzo Settore.
Il report di Solidea e le 10 parole chiave
Il lavoro svolto da Solidea ha preso forma in un report sostanzioso, di quasi 150 pagine, composto da diverse parti. Innanzitutto, si evidenziano opportunità, criticità e resistenze che vanno esaminate per affrontare una riflessione efficace sul welfare aziendale. In secondo luogo, si esamina la rilevante mole di dati sensibili raccolti e utili per valutare l’impatto della promozione di una cultura di welfare aziendale sulla costruzione effettiva di piani di welfare. Infine, vengono isolate e spiegate nel dettaglio dieci parole chiave: Ambiente, Cooperazione e Impresa sociale, Comunità, Contrattazione, Futuro, Mutualismo, Norme, Ottica di genere, Reti, Welfare aziendale.
Tutti concetti chiave per un mondo del lavoro che si è evoluto profondamente negli ultimi anni con un’evoluzione del rapporto tra dipendente e azienda, non più in contrapposizione tra loro ma “alleati” per aumentare l’efficacia dei processi societari ma anche per raggiungere il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata, il cosiddetto work-life balance. Ago della bilancia di tutto ciò, come più volte sottolineato anche da Assidai, è il welfare aziendale, strumento per “remunerare” e premiare dipendenti e manager, anche alla luce delle condizioni fiscali vantaggiose offerte da queste soluzioni.
La dinamica del welfare in Italia
Il welfare aziendale, si legge nel rapporto di Solidea, è un fenomeno in crescita nel nostro Paese.
“Grazie alle innovazioni sociali e organizzative che esso porta con sé, infatti, sono sempre di più le realtà imprenditoriali che stanno sperimentando questo genere di interventi a favore dei propri lavoratori. – si aggiunge – Allo stesso tempo, tuttavia, sono in molti a evidenziare come il welfare aziendale rischi spesso di rimanere appannaggio delle grandi imprese che hanno le competenze e le risorse per investire in questa direzione”.
Ecco, dunque, i temi sul tavolo:
“Esistono delle strategie per far sì che anche le piccole e medie imprese e i loro collaboratori riescano a godere dei benefici del welfare aziendale? Quali sono le modalità per permettere al welfare di fuoriuscire dai confini dell’azienda e quindi produrre ricadute positive anche per il territorio e la comunità?”
Obiettivo del lavoro svolto da Solidea è anche rispondere a queste domande. Del resto, si spiega, c’è un’evidenza che caratterizza il tempo che stiamo attraversando: non è più possibile parlare di “welfare” senza considerarlo, prima di tutto, una “condizione”. Condizione intesa come elemento imprescindibile per attivare qualsiasi tipo di progettazione in ambito sociale. Quando poi al termine “welfare” aggiungiamo la declinazione “aziendale”, – continua il report – allora la cornice si allarga: la condizione stessa si traduce non solo nella capacità di offrire un insieme di servizi e benefit a integrazione della normale retribuzione dei lavoratori, ma anche nella possibilità di rendere questo intervento un valore aggiunto per il territorio. In altre parole: aziende e imprese sociali attori di welfare collettivo che operano in sinergia con l’Ente pubblico e altri enti territoriali.
La definizione di welfare aziendale e Assidai
Al tempo stesso, si argomenta, l’azienda responsabile dei propri dipendenti ha come primo compito quello di migliorare i luoghi di lavoro, a favore di un benessere crescente dei lavoratori. Da qui nasce una delle definizioni più recenti di welfare aziendale:
“l’insieme di misure e di interventi che vengono messi in atto volontariamente da un’organizzazione a favore dei propri dipendenti, per migliorarne la vita privata e lavorativa in numerosi ambiti, incrementando il loro benessere individuale, professionale e familiare sotto il profilo economico e sociale”
Una definizione in cui Assidai si ritrova. Il nostro Fondo ritiene peraltro che oggi le politiche di total reward rivestano una grande importanza per una concreta attuazione del welfare all’interno delle aziende, perché i manager si aspettano che l’azienda comprenda e favorisca sempre più l’equilibro tra vita lavorativa e vita privata e le aziende considerano i benefit una leva di gestione e di crescita dell’individuo all’interno dei modelli di sviluppo aziendale. Proprio per questo Assidai rappresenta un benefit esclusivo e di valore: un importante strumento a disposizione di datori di lavoro e dei responsabili delle risorse umane e degli altri decision maker aziendali per ricompensare, attrarre e trattenere talenti e collaboratori. Il nostro fondo si pone a completa disposizione delle aziende per fidelizzare e motivare i dirigenti, i quadri, i dipendenti e i consulenti, favorendo la prevenzione e il mantenimento di un buono stato di salute per gli iscritti.