Il Presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla: “Assidai è una garanzia assoluta”
Assidai arriva ai suoi 30 anni, l’età della piena maturità, in un anno particolarmente difficile, segnato da una pandemia che ha rimesso in fila le priorità delle nostre vite stringendoci tutti intorno a un monito basilare: la salute prima di tutto.
L’emergenza Covid-19 sta mettendo il Paese a dura prova, da ogni punto di vista. Mostra inoltre, contro ogni disinformata polemica, l’importanza che il sistema sanitario sia rafforzato da quello che gli esperti definiscono il suo “secondo pilastro”, vale a dire la sanità integrativa.
Infatti, accanto all’indispensabile ruolo svolto dal Servizio Sanitario Nazionale, storica eccellenza italiana seppur con le drammatiche differenze territoriali che le cronache riportano all’attenzione, spicca il contributo di quei servizi di assistenza sanitaria integrativa che dimostrano solidità e affidabilità.
In questo senso Assidai, da noi fondata nel 1990, rappresenta un’assoluta garanzia. Persino in questi durissimi mesi di crisi pandemica, continua a riconoscere agli assistiti tutte le prestazioni previste dai rispettivi Piani Sanitari, rispettando il principio di non operare alcuna selezione del rischio sanitario, di non fare differenze di trattamento che possano penalizzare chi può aver contratto una malattia, chi è più esposto per via dell’età avanzata oppure chi versa in una situazione di fragilità.
Sono fermamente convinto che la sanità integrativa sia un valore aggiunto per l’intero sistema Paese anche in termini di efficienza, controllo della qualità dei servizi erogati e lotta al sommerso, perché basata sul meccanismo del rimborso delle spese sanitarie effettivamente sostenute e fatturate. L’evasione fiscale è uno dei principali problemi dell’economia italiana, la sanità integrativa offre un modello utile su cui riflettere.
Insieme al Fasi, caposaldo della bilateralità con Confindustria, Assidai opera per garantire ogni giorno ai nostri manager e alle loro famiglie la copertura sanitaria necessaria per sentirsi protetti di fronte agli imprevedibili accadimenti che la vita può riservare. Ricordiamolo sempre: siamo uomini e donne, alle prese con tutto l’universo di fragilità che la condizione umana impone.
Un servizio di assistenza come quello offerto dai professionisti che lavorano in Assidai aiuta a sgombrare il campo da preoccupazioni e incertezze, a tutto vantaggio di una migliore qualità della vita, lavorativa e privata.
Oggi siamo chiamati ad andare avanti, sfidando i limiti delle nostre stesse capacità. In questo senso sottolineo ancora una volta lo straordinario risultato conseguito, lo scorso anno, con la costituzione di Iws Industria Welfare Salute, società che ha portato a compimento la lunga esperienza maturata sul campo da Federmanager, Confindustria e Fasi.
Iws è un unicum di cui essere davvero fieri perché ha fatto sbarcare sul mercato le nostre competenze in tema di sanità integrativa e offre un patrimonio di progetti e servizi innovativi in grado di attrarre interessi e interlocuzioni di valore. La nuova società rappresenta inoltre uno strumento operativo significativo per dare sempre maggiore spessore alla collaborazione tra Fasi e Assidai, richiamata espressamente nel Ccnl di categoria che abbiamo sottoscritto il 30 luglio 2019.
Stiamo lavorando per uscire dalla crisi e per una ripresa durevole e percepibile. Nel 2021 introdurremmo quindi nuovi pacchetti di prevenzione sanitaria e aumenteremo il novero delle prestazioni inserite nei nostri nomenclatori.
Questo si tradurrà certamente in un impegno non banale per il Fondo, ma è la direzione su cui siamo determinati ad investire, nell’interesse di tutti.