È quanto emerge da un’indagine Censis – Eudaimon che stima un valore potenziale del settore di 21 miliardi.
Le prestazioni più richieste di welfare aziendale? Quelle relative all’area della salute e della sanità (intesa come assistenza sanitaria in caso di malattia, non autosufficienza e infortuni) con il 53,8% delle preferenze, seguita da previdenza integrativa (33,3%) e buoni pasto/mensa aziendale (31,5%). A dirlo è il primo Rapporto Censis – Eudaimon sul welfare aziendale, che evidenzia un valore potenziale per tutto il settore di 21 miliardi di euro. Per raggiungere questa cifra, tuttavia, c’è ancora molta strada da percorrere: la conoscenza di questa opportunità è ancora scarsa se si pensa che solo il 17,9% dei lavoratori italiani – stando alla ricerca – sa esattamente di cosa si stia parlando, mentre il 58,5% padroneggia queste nozioni soltanto “a grandi linee” e il 23,6% non ne sa nulla. Peraltro, chi conosce meglio il welfare aziendale lo apprezza di più: ad esso è favorevole il 74,4% di chi lo conosce in modo preciso e accurato rispetto al 43,3% di chi ne ignora le principali caratteristiche: per questo – sottolinea il Censis – è fondamentale una comunicazione capillare sul contenuto e sul ruolo strategico di questo strumento.
Per i manager meglio il welfare dei premi in denaro
Altro punto chiave: meglio le prestazioni di welfare o gli aumenti in busta paga? Di fronte alla possibilità di trasformare premi annuali in welfare (con i vantaggi fiscali concessi dalle ultime Leggi di Stabilità), il 58,7% di lavoratori sceglie la prima ipotesi e solo il 23,5% la seconda. Ad essere più favorevoli sono i dirigenti e quadri (73,6%), i lavoratori con figli piccoli, fino a 3 anni (68,2%), i laureati (63,5%) e i lavoratori con redditi medio-alti (62,2%) mentre si scende con gli operai (41,3%) e gli impiegati (36,5%).
Come migliora il clima aziendale
C’è infine un ultimo aspetto da non sottovalutare: il welfare aziendale migliora il clima nelle imprese poiché contribuisce a una “visione meno conflittuale del rapporto tra lavoratori e impresa e meno unilaterale dal punto di vista dei ruoli e della distribuzione del valore creato”. A dirlo sono i numeri, visto che ne è convinto il 47,7% dei lavoratori interpellati mentre il 16,8% ritiene che possa aumentare la produttività dei lavoratori stessi.
- 53,8% Coloro che preferiscono la sanità come prestazione di welfare aziendale
- 17,9% I lavoratori italiani che conoscono bene la materia
- 47,7% Coloro che ritengono migliori il clima aziendale