Raggiunta un’intesa, con diversi interventi migliorativi, tra Confindustria e Federmanager. Nel welfare sanitario confermato il ruolo strategico di Assidai e del Prodotto Unico
A metà novembre è stato rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi con decorrenza dal primo gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2027. Un passaggio cruciale che prevede interventi su molte tematiche, tra cui l’ampliamento della definizione di dirigente, il miglioramento degli aspetti retributivi e il rafforzamento del sistema di welfare bilaterale con particolare attenzione alla parità di genere. Il rinnovo, al tempo stesso, conferma il ruolo strategico di Assidai nel contesto del welfare sanitario per la tutela della salute e del benessere del management e delle loro famiglie nell’articolo 18bis, dedicato proprio all’assistenza sanitaria integrativa.
“Questo contratto compie un deciso passo avanti per accompagnare le imprese verso le transizioni: abbiamo aggiornato la figura del dirigente e consolidato il sistema di welfare. Il contratto rafforza la competitività dell’impresa attraverso temi importanti come la parità di genere e normalizzando l’idea che la retribuzione del dirigente debba essere commisurata ai risultati”, ha sottolineato Maurizio Marchesini, Vicepresidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali. “Da oggi la categoria manageriale può fare affidamento su un contratto nuovo, moderno, adeguato all’evoluzione della figura manageriale, in modo da ricomprendervi le professionalità di più alta qualificazione. Un contratto che stringe il patto tra manager e imprese come elemento essenziale per la crescita del Paese”, ha dichiarato il past President Federmanager, Stefano Cuzzilla.
Tra gli interventi migliorativi c’è da evidenziare la valorizzazione del sistema di welfare bilaterale: in materia di previdenza complementare, il contratto è intervenuto sulla distribuzione delle quote di contribuzione al fondo Previndai con un aumento della quota minima a carico dell’impresa e un conseguente alleggerimento di quella a carico del dirigente. È stato inoltre riconfermato il ruolo determinante della sanità integrativa e del Fasi. In particolare, è stata sottolineata l’importanza di un accordo di reciproca collaborazione tra Assidai e Fasi finalizzato a rafforzare il ruolo sul mercato della sanità integrativa attraverso una proposta unica (ndr il Prodotto Unico Fasi-Assidai) innovativa e competitiva sul mercato con l’auspicio delle parti che dall’accordo indicato possa derivare una maggiore integrazione o un ampliamento delle coperture assicurative previste per le persone iscritte al Fasi.
Assidai nel ringraziare le rispettive delegazioni di Federmanager e Confindustria per il lavoro svolto, conferma da subito il rinnovo del proprio impegno per contribuire in modo integrato e sinergico con il Fasi al raggiungimento degli obiettivi indicati dal contratto stesso.