In Italia le malattie che mettono a rischio gli occhi riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio. Per questo è importante muoversi sempre in anticipo
A livello globale almeno 1 miliardo di persone ha problemi di vista da vicino o da lontano che potrebbero essere prevenuti o che devono ancora essere diagnosticati e curati. A dirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che sottolinea come la disabilità visiva colpisce persone di tutte le età e può avere effetti importanti e di lunga durata su tutti gli aspetti della vita, comprese le attività personali quotidiane, l’interazione con la comunità, la scuola e le opportunità di lavoro e la possibilità di accedere ai servizi pubblici. Per sensibilizzare la popolazione mondiale su tutto ciò, il secondo giovedì di ottobre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della vista, promossa dall’Oms e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.
Nel nostro Paese – sottolinea il Ministero della Salute – le malattie che mettono a rischio la vista riguardano oltre tre milioni di persone e ancora di più sono i soggetti a rischio. In particolare, come negli altri Stati sviluppati, in Italia l’incidenza di glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatia aumenta parallelamente all’aumento dell’età e alle diagnosi di malattie croniche. Ogni cittadino dovrebbe conoscere i principali rischi a cui è esposta la sua vista e, allo stesso tempo, le opportune misure di prevenzione di cui può disporre: la Giornata Mondiale della vista è dunque l’occasione per promuovere iniziative di prevenzione e fare il punto sulle attività e sulle novità in campo oftalmologico. In tutto il territorio nazionale, si organizzano incontri divulgativi, campagne di comunicazione, tavole rotonde tra esperti e punti di informazione con distribuzione di opuscoli per facilitare l’accesso della popolazione a una corretta cultura scientifica. Non è un caso che lo slogan scelto per quest’anno è stato: “L’istinto ci porta a proteggere gli occhi, la prevenzione ti aiuta a farlo”.
In alcune malattie dell’occhio, purtroppo, la perdita della vista è lenta e senza sintomi: ci si adatta gradualmente e quando ci si accorge del problema, il danno è ormai avanzato e irreversibile. Durante le campagne di prevenzione delle malattie della vista, circa il 40% delle persone visitate erano a rischio o avevano già problemi agli occhi, più o meno seri, senza saperlo.