Il Presidente Tiziano Neviani: “Siamo da sempre accanto ai nostri iscritti e a supporto del sistema Federmanager. Vogliamo contribuire a garantire, nel tempo, la sostenibilità della sanità pubblica”
Lo scorso 28 novembre Assidai ha compiuto 30 anni. Questo prestigioso anniversario non cade certo in un momento sereno. Anzi, il Paese è stato nuovamente scosso da un’ondata pandemica di Covid-19 e ci siamo ritrovati in una situazione inimmaginabile soltanto un anno fa. Anche in queste settimane, come nel lockdown di primavera, abbiamo dimostrato la nostra capacità di essere vicino agli iscritti e di accompagnarli in ogni fase della loro vita, visto che nel nostro Statuto e Regolamento non è prevista alcuna esclusione del rischio pandemia.
Assidai è un Fondo di assistenza sanitaria integrativa che ha natura giuridica di ente non profit e basa la propria gestione su due principi distintivi: mutualità e solidarietà. Attorno ad essi si sviluppa tutta la nostra attività, che ha come fulcro la salute e la tutela degli iscritti e delle loro famiglie.
Sono Presidente di Assidai dal 2016 e durante questi anni, così come in quelli precedenti, il Fondo si è messo costantemente a disposizione del sistema Federmanager, di cui è emanazione, e delle Istituzioni preposte per condividere modello organizzativo e idee. Tra queste c’è sicuramente la convinzione che il nostro Servizio Sanitario Nazionale, come dimostrato anche durante gli ultimi difficili mesi, ha caratteristiche di universalità ed equità uniche al mondo. Tuttavia, riteniamo anche che esso – a fronte delle esigenze di contenimento della spesa pubblica unite alle dinamiche demografiche – in futuro difficilmente potrà continuare a offrire una piena copertura. Per questo, il cosiddetto “secondo pilastro” della Sanità deve essere agevolato con politiche e normative che riordinino i benefici fiscali già esistenti e favoriscano il più possibile l’adesione ai Fondi sanitari. Un altro tema a noi caro, oltre alla prevenzione, alle coperture per la non autosufficienza e alla Digital Transformation al servizio degli iscritti, è quello del welfare aziendale, che acquista una valenza crescente in un contesto di rapporti azienda-dipendente diverso dal passato e in cui il work-life balance ha un peso ben più rilevante.